venerdì, giugno 29, 2007

chissà

Insomma non si può scrivere un post al mese. In mezzo c’è stato John Foxx e come sentirsi giovani a un concerto, gli Arctic Monkeys e come sentirsi vecchi a un concerto, Madrid, Estudio Fam e gli amici spagnoli, miss Duran Recuna che ha le tette ancora più grandi ed è sempre più buona, i Blonde Redhead, il compleanno Fantacuzzi, l’asta da Christie’s, il progetto con Aldo Nove, la strage del Magnolia e la vita continua per fortuna ed è proprio bella ma i macigni non vanno via se te li porta uno a cui si vuole bene, la galleria di Cannes e un pontile a Canneto, è morto Luciano Fabro e i giornali continuano a fare i paginoni su Corona, un bosco in caserma, la mia amica Doktor tra un po’ ammazza qualcuno, la mia piccola sorella ha compiuto 18 anni, Mastropitbull se ne va a NY, Paurosella mi fa sempre venire da piangere di cuore grosso, lo studio Plum è stato chiamato su La Repubblica una volta Pulp e una volta Pulm, chissà se compreremo i diritti di una conversazione tra Warhol e Capote, le e-mail di leccaculismo col nome sbagliato, la casa che non si trova e tra un mese suonerò a qualcuno di voi con un valigino pieno di cazzate. E le vacanze mi sa che saltano. Stasera vado a sentire i DEVO ma giuro che domani ricomincio a disegnare. Quando sto in clausura non succede niente. Oh che casino. La vita o si vive o si scrive. Chi l’ha detto per primo?

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martedì, giugno 27, 2006

faccende da meredith

Il perchè non lo conosco, ma ieri sera, mentre rifacevo il letto, canticchiavo Meredith Monk. Ero tutta presa infilare le lenzuola tra i bancalini di pino e iniziano a passarmi per la testa i suoi gorgheggi: aha ahh ah ah aheo. Mi accorgo che ci vado giù pesante solo quando mi suona il telefono e non riesco a dire pronto. Qualcuno mi può spiegare cos'è successo alla mia testa se mi ricordo a memoria una canzone di Meredith Monk dopo tre anni che non l'ascolto?

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