giovedì, ottobre 12, 2006

mostre e mostri

Quando ero piccola andavo nelle gallerie del canale svuotato in bicicletta e giocavamo a "arriva la piena", mentre alcuni parenti lavoravano alla costruzione delle gallerie in Svizzera. Poi hanno bucato la valle con tante gallerie, anni e anni di lavori alla Fitz Carraldo. Mi sono trasferita a Milano e mentre di notte spillavo birre al Tunnel di giorno mi hanno presa a fare l'aiutante di galleria d'arte. Adesso c'è una mostra in una galleria e non ho ancora capito perchè si chiamano gallerie, e i lavori in corso sono stati un po' un casino e ho perso 5 chili e mi sono venuti i muscoli. E io che pensavo fosse una cosa intellettuale, ho trovato giorni dopo i plexiglass pieni di polvere che in galleria non hanno tempo e li ho puliti con lo straccetto antistatico. Ho chiesto se dovevo dare una passata anche allo specchio del bagno ma non è stato colto il lato concettuale della mia operazione. Adesso staranno pieni di polvere e già vecchi dopo che li ho pensati fino a dicembre, ma fa niente.
Già già. Adesso lo dico. E' stato bello, bellissimo, che a un certo punto mi veniva da impazzire coome quando non sai se puoi reggere, c'erano gli amici da San Pellegrino e da Rotterdam, da Milano i cari quotidiani, da Seriate e da Palermo. Pure le Biotassine e la curatrice delle mie influenze che scrive e non si ferma più. Regali come fiori e cioccolatini e libri con dedica fanno piangere proprio tanto, e anche le sigarette nascosta sotto i ponteggi del cortile. Una bella festa di compleanno, per dire.
L'anziana Mutter pazza di Strega pazza stava sotto le sculture appese al soffitto e diceva che sì, questo è bello, ma la vita è fatta di tragedie. Beh, dato che i giorni prima dell'installazione si aggirava con un chitarrino e cantava, non mi stupisco più. Secondo me mi ha fatto il malocchio nel frattempo ma scommetto che gli amici caldi mi hanno già scongiurata.
Che bello sarebbe sempre così. Avevo un caldo tipo giacca a vento in estate. Che bello. Catatonia di ottobre.

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